Economia e Fisco

Secondo la Corte di Cassazione, l'assegnazione della casa coniugale non può tradursi nell'espropriazione del diritto di proprietà per tutta la vita del coniuge assegnatario

Vi sono casi in cui i coniugi che si separano in modo consensuale decidono di assegnare la casa coniugale della quale sono comproprietari a uno solo dei due, perché continui a viverci. A volte questa scelta viene fatta per evitare di vendere la casa ancora gravata da mutuo, per evitare di pagare un canone di locazione, per ragioni di opportunità di quel momento.

Se con vostro marito avete fatto questa scelta estate vivendo nell'ex casa coniugale, non sentitevi sicure per il futuro. In particolare, se non vivono con voi figli minorenni, o maggiorenni non ancora economicamente autonomi, oppure se si sta avvicinando il momento del raggiungimento della loro indipendenza economica.

La Corte di Cassazione ha stabilito che è reato cacciare il coniuge via di casa

La sentenza della Suprema Corte riguarda una coppia siciliana: lei era tornata a vivere con i genitori e lui non l’aveva più fatta rientrare. Non poteva farlo, per lui la condanna è confermata.

Un coniuge non può escludere l’altro dalla casa di famiglia. Se lo fa incorre in un reato. È quanto deciso dalla quinta sezione penale della Cassazione che ha confermato la condanna inflitta dalla Corte d’Appello di Palermo a un uomo di 51 anni ritenuto responsabile di violenza privata, lesioni personali, danneggiamento e ingiuria ai danni della moglie.

Canoni locazione abitazione: tipologie (libero, concordato, per studenti, transitori) e panoramica costi

Il canone di locazione è l’aspetto principale a cui guardano gli inquilini che hanno intenzione di affittare un appartamento. Il costo molto alto degli ultimi tempi, soprattutto nelle grandi città, ha portato questo argomento in prima pagina e di stretta attualità, soprattutto in questo momento di congiuntura economica.

I tipi di canone di locazione

Esistono diverse tipologie di canoni di locazione. Essi sono:

-       Libero: è la tipologia più usata. Proprietari e inquilini si mettono d’accordo sul canone per un contratto che dura quattro anni più altri quattro se rinnovato. Sarebbe utile allegare al contratto un verbale con la ripartizione molto dettagliata di tutte le spese sulla gestione.

Acquisto prima casa giovani coppie: istituito un fondo per l’accesso al credito agevolato

Ottenere un mutuo casa non è facile, con un contratto di lavoro da precario è praticamente impossibile. Per venire incontro alle esigenze delle giovani coppie sposate il Ministero della Gioventù ha istituito il Fondo per l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa del quale possono beneficiare appunto coniugi e anche nuclei familiari monogenitoriali con figli minori con un contratto di lavoro dipendente atipico o a tempo determinato.

Per beneficiare del Fondo di 50 milioni, che rientra nel progetto Diritto al Futuro del Dipartimento Gioventù presso la Presidenza del Consiglio, bisogna avere in ogni caso un reddito ISEE sotto i 35mila euro di cui il 50% proveniente da contratto atipico.

Che cosa è e come funziona la cedolare secca sugli affitti?

La cedolare secca 2013 è un imposta unica sugli affitti che il locatore può scegliere di applicare al posto dell'utilizzo del modello 730 o UNICO nel caso di locazione di immobili ad uso abitativo.
L'aliquota della cedolare secca può essere di 2 tipi:

-       al 21% per i contratti d'affitto a canone libero,

-       al 19% per i contratti d'affitto a canone concordato.

Termine contratto locazione: casistiche e procedure

La cessazione di un contratto di locazione può avvenire sia per motivi fisiologici, come la naturale scadenza dell’affitto, o per motivi inerenti al proprietario o all’inquilino. Talvolta, per quanto riguarda invece gli esercizi commerciali, sono proprio i canoni d’affitto ad essere i motivi principali della cessazione del contratto.

Cessazione del contratto di locazione, quando e come

In un contratto ad uso abitativo, di solito si usa la formula del 4+4, ossia quattro anni più altri quattro rinnovabili. La cessazione avviene solitamente al termine del secondo rinnovo; tuttavia la legge prevede delle restrizioni per il proprietario se vuole disdire anticipatamente il contratto (es. cambio uso dell’immobile o trasferimento della famiglia nell’immobile stesso) mentre l’inquilino può recedere dal proprio affitto in qualsiasi momento, qualora ricorrano gravi motivi.

Cosa è la locazione abitativa agevolata? Caratteristiche e funzionamento

Il contratto di locazione abitativa agevolata, detto anche affitto a canone concordato, è una tipologia di locazione introdotta a fine anni ’90 con la legge del 9 dicembre 1998, n. 431. La possibilità di stipulare un contratto di locazione abitativa agevolata è riservata alle abitazioni presenti in comuni ad alta densità abitativa che abbiano stipulato una convenzione con le associazioni di categoria.

La locazione abitativa agevolata ha avuto una discreta espansione andando a sostituire i canoni d’affitto “convenzionali” soprattutto nelle città universitarie, questo perché al classico contratto d’affitto di anni 4+4, tale contratto sostituisce un più snello accordo di anni 3+2, particolarmente indicato come contratto di affitto per gli studenti fuori sede.

La diffusione di internet favorisce la nascita di nuovi posti di lavoro

Un indagine effettuata mostra che secondo  alcune stime Internet avrebbe già creato 700 mila nuovi posti di lavoro in Italia e come l'internet economy abbia rappresentato il 2% del Pil nel 2010.
La diffusione di internet ha avuto e sta avendo un impatto positivo “puro” sull'occupazione, soprattutto su quella giovanile, indipendentemente da altre concause, quali crescita, tassazione e competitività internazionale. E questo è già un punto molto importante.
Decisamente interessanti sono poi i dati relativi all'occupazione se l'indice di diffusione di internet aumentasse del 10%.

Esenzione IRPEF immobili per i quali è stata pagata l’IMU: in alcuni casi è possibile anche per immobili locati

E’ possibile l’esenzione dall’IRPEF sugli immobili per i quali è stata pagata l’IMU, nonostante siano stati oggetto di una locazione, anche parziale. Dalla casa affittata per una parte dell’anno, alla utilizzata come abitazione principale ma con una parte locata. Vediamo in quali casi opera l’effetto sostitutivo che comporta il risparmio dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Il pagamento dell’imposta municipale propria (IMU) può esonerare i contribuenti dal pagamento dell’imposta sui redditi (IRPEF) sugli immobili, i fabbricati, i terreni sui quali si è pagata l’IMU. Questo per effetto di un meccanismo di sostituzione IMU – IRPEF introdotto nella normativa che ha istituito l’imposta municipale. Si tratta più precisamente dei beni non locati, ma l’Agenzia delle Entrate, con una circolare, ha chiarito alcuni casi che riguardano gli immobili locati, anche parzialmente, e l’abitazione principale.

Dichiarazione redditi 2013 con modello 730: chi può utilizzarlo, cosa si può dichiarare, quali vantaggi assicura, istruzioni compilazioni, download modello

L'agenzia delle entrate ha rilasciato il modello 730 valido per l'anno 2013 (redditi 2012).
Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Utilizzare il modello 730 presenta alcuni vantaggi:

-        è semplice da compilare e non richiede l’esecuzione di calcoli

-        il contribuente non deve trasmetterlo personalmente all’Agenzia delle Entrate perché a questo adempimento ci pensano, a seconda dei casi, il datore di lavoro o l’ente pensionistico o l’intermediario abilitato (Caf e iscritti agli albi dei dottori commercialisti ed esperti contabili e dei consulenti del lavoro)

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