In caso di successione anche il mutuo viene ereditato

Il mutuo è, alla stregua degli altri debiti del defunto, ereditario.

Ciò vuol dire che gli eredi, oltre ad ereditare beni mobili ed immobili, erediteranno in pari misura anche l’eventuale contratto di mutuo ancora in vigore.

Agli eredi vengono date diverse opzioni di estinzione del mutuo, a seconda delle loro disponibilità:

-        nel caso in cui gli eredi abbiano una grande disponibilità economica, oppure le rate residue del mutuo non siano elevate, è possibile effettuare una estinzione anticipata versando alla banca il capitale residuo e quindi annullando qualsiasi debito.


 

-        Nel caso in cui, invece, gli eredi non ritengano conveniente questa soluzione, il mutuo continuerà ad esistere nella stessa misura in cui era stato aperto dal defunto: in questo caso, però, trattandosi comunque di un subentro, sarà necessario che gli eredi si presentino da un notaio e presso un istituto di credito per modificare gli intestatari del contratto e proseguire quindi in maniera regolare il contratto.

-        Gli eredi, però, nel caso in cui ci si trovi in condizione di unanimità, possono proporre alla banca di mettere in vendita l’immobile soggetto a mutuo ipotecario in modo tale da non dover accollarsi l’onere del pagamento del mutuo, liberandosi così del bene in questione; quest’operazione non sempre viene accolta, specie quando ci sono di mezzo revisioni testamentarie, quindi insoddisfazioni da parte di qualche erede.

 

La questione successione, per quanto riguarda i mutui, non è di difficile svolgimento, a patto che ci sia accordo tra gli eredi, altrimenti si entra in una situazione di stallo in cui l’unica cosa che rimane da fare è continuare a pagare le rate fino all’estinzione naturale.

 

12/12/2012

Fonte:

http://www.megamutui.com