Ristrutturare casa: regolamento 2011

Avete necessità di ristrutturare casa?
Ecco alcune utili informazioni che vi permetteranno di farlo a norma rispettando il nuovo regolamento entrato in vigore (legge 73 del 22/5/2010 che commutava il DL 40/2010).

Cosa prevede la normativa? Che potete effettuare le vostre ristrutturazioni edilizie senza dover fare la Denuncia Inizio Attività a patto che non interveniate su parti strutturali dell’immobile, che non vi sia variazione della destinazione d’uso, che non si aumenti la volumetria e che non si violino le norme antisismiche o le specifiche norme urbanistiche comunali. Parliamo dunque di lavori come: ripavimentazione, installazione di pannelli solari, sostituzione dei sanitari, eliminazione delle barriere architettoniche e la finitura di parti di spazi interni.
Dunque avrete per questo tipo d’interventi piena autonomia in quanto non più sotto il controllo dell’Amministrazione comunale.

Inoltre potrete eseguire lavori di straordinaria amministrazione quali: sostituzioni di infissi, realizzazione di opere quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza, canne fumarie. Chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo, sostituzione di scale e costruzione di recinzioni o cancellate e sostituzione di solai di copertura alle stesse condizioni sopracitate. In questo caso e dovete inviare una comunicazione indirizzata al comune con allegata relazione tecnica e progetto firmati dal progettista, i dati identificativi dell’impresa edile a cui fate riferimento, le eventuali autorizzazioni necessarie.

E’ necessario inoltre un documento che attesti sia che il tecnico non ha rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente, sia che si assume la responsabilità di eseguire i lavori seguendo le norme urbanistiche in vigore puntualizzando che per gli stessi non e’ previsto il rilascio di un titolo abilitativo. Per questi interventi non è più necessario aspettare 30 giorni prima di iniziare i lavori.

La nuova normativa per tali lavori è in vigore su tutto il territorio italiano ma è necessario verificare che la vostra regione, in pieno diritto, non vi abbia apportato modifiche.

Ricordiamo inoltre che molte imprese edili offrono agevolazioni e servizi di finanziamento, con un piccolo anticipo  e zero spese di apertura di pratica, si potrà poi rimborsare la cifra con un pagamento rateale.

 

09/02/2011

Fonte: http://www.fallosapere.it