Assicurazione obbligatoria per terremoti ed eventi climatici estremi e divieto di costruire in zone a rischio

Assicurazione obbligatoria per eventi climatici estreme e divieto di costruzione in aree a rischio idrogeologico molto elevato, inoltre, ogni quattro anni deve essere aggiornato il rapporto scientifico sui rischi dei cambiamenti climatici e devono anche essere aggiornati al 2013 i piani di assetto idrogeologico delle autorità di bacino distrettuali, di prossima costituzione: sono questi alcuni provvedimenti contenuti nella bozza sulle linee strategiche per la tutela del territorio che il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha inviato al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe).

Secondo il ministro per il piano di tutela del territorio occorrono circa 40 miliardi per quindici anni, con circa 2,5-2,6 miliardi l'anno. Secondo quanto annunciato dal ministro Clini, l'assicurazione sarà obbligatoria per coprire i rischi connessi a eventi climatici estremi su beni e strutture sia dello Stato che dei privati e sarà obbligatoria solo per case ed edifici nelle aree ad alto rischio.

La sua obbligatorietà deriva dalla necessità di consentire a chiunque viva o lavori nelle aree a rischio idrogeologico di avere la certezza del risarcimento in caso di danni, per non gravare sulle tasche di tutti gli italiani attraverso i risarcimenti con fondi pubblici.

Tra le novità previste dal documento, anche la creazione di un fondo per finanziare la tutela del territorio. Questo nuovo fondo sarà finanziato per circa 500 milioni con il 40% dei proventi derivanti dalle aste dei permessi di emissione di gas serra, a pagamento dall'inizio del 2013, e per il resto con un prelievo che verrà definito ogni anno su ogni litro di carburante consumato fino a 2 miliardi all'anno.

 

10/12/2012

Fonte:

http://www.businessonline.it

Seguici su Facebook