Sistemi fotovoltaici: rischio di fulminazione
Negli ultimi anni, i Governi di molti Paesi nel mondo hanno cercato di incrementare la quota di energia elettrica generata tramite sistemi fotovoltaici ricorrendo a vari tipi di incentivazione.
In Italia la realizzazione di impianti fotovoltaici è incentivata secondo quanto definito dal D.M. 19 febbraio 2007 [1], attraverso l’adozione del cosiddetto “conto energia”, ovvero il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), paga al proprietario dell’impianto, un corrispettivo (tariffa incentivante) per tutta l’energia che viene prodotta dall’impianto nell’arco di venti anni. Tale incentivo vale ad oggi, intorno allo 0,40€/kWh e può variare del ±20% a secondo della taglia dell’impianto e a secondo della sua integrazione nella struttura ospitante. Vengono privilegiati impianti di dimensioni ridotte e maggiormente integrati. Detta tariffa può essere aumentata del 5% se ricorrono alcune condizioni particolari (es. sostituzione di tetti in eternit), oppure fino al 30% se il fotovoltaico è abbinato alla gestione efficiente dell’energia elettrica.