Al via diversi progetti in Italia per lo sfruttamento dell’energia geotermica

Dopo anni di parziale oscuramento, determinato dal boom mediatico ed energetico di risorse quali solare ed eolico, la geotermia è di nuovo sulla cresta dell’onda.

Lo confermano una serie di notizie di queste ultime settimane: la prima arriva dalla regione leader della Toscana e, più precisamente, dal Comune di Monteverdi Marittimo (Pisa) che, con un finanziamento di circa due milioni di euro del piano regionale della geotermia, ha potuto procedere alla realizzazione di un progetto che prevede di fornire riscaldamento e acqua calda alle abitazioni più recenti del paese e della frazione di Canneto, grazie a un sistema di teleriscaldamento geotermico.


 

L’inaugurazione ufficiale è prevista entro febbraio, ma l’amministrazione comunale ha già in progetto di estendere la rete anche ai centri storici dei due paesi, attingendo per 1,4 milioni di euro sempre al fondo regionale dei comuni geotermici.

Sempre in Toscana, questa volta nell’area dell’Amiata (Grosseto), Enel Green Power (il principale operatore del settore) ha presentato i suoi nuovi progetti di sfruttamento delle risorse geotermiche,  per quanto riguarda la produzione di elettricità. In particolare, sta per entrare nella fase di sviluppo la centrale di Bagnore 4, che ha recentemente terminato l’iter autorizzativo. L’impianto (peraltro contestato da alcuni comitati ambientalisti), assicura Enel, sarà dotato di tecnologie innovative nel campo ambientale, impiantistico e dell’inserimento architettonico, che consentiranno di minimizzarne l’impatto.

Ancora più importanti, a lungo termine, sono le prospettive di una decisione presa più a Sud, per la precisione a Napoli: il Comune ha deciso di dare il via allo sfruttamento delle ingenti risorse geotermiche dell’area vulcanica dei Campi Flegrei. L’obiettivo di partenza è la realizzazione di un impianto pilota, che assicurerà la produzione di elettricità e riscaldamento domestico in combinazione con altre energie rinnovabili.

«La geotermia è una delle energie sostenibili di cui siamo ricchi: secondo gli esperti il potenziale geotermico presente nel sottosuolo flegreo è pari all’energia prodotta da quattro grandi centrali nucleari», ha spiegato  Antonio Luongo, consigliere comunale e delegato del sindaco De Magistris per l’energia.

 

15/04/2013

Fonte:

http://www.tekneco.it

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