Norme che regolano l’utilizzo degli impianti di riscaldamento in Italia: ore funzionamento, temperatura massima, zona climatica, tempo accensione

Vi sono precise leggi che regolano l’utilizzo della caldaia, dal periodo di impiego alle ore in cui può essere tenuta in funzione.

Il territorio italiano è suddiviso in sei zone climatiche che, dalla A alla F, indicano i valori medi della temperatura atmosferica e le relative disposizioni da seguire. Trento, per esempio, appartiene alla zona F considerata la fascia più “critica” e non ha alcuna limitazione. 

 


 

Proseguendo verso sud, invece, si incontrano restrizioni differenti: Bologna e Milano, nella zona E, osservano il periodo di accensione dei termosifoni dal 15 ottobre al 15 aprile, fino a 14 ore al giorno. Molte zone del Sud Italia, invece, rientrano nella fascia B, in cui è possibile attivare i caloriferi dal 1 dicembre al 31 marzo, per non più di otto ore al giorno.

Inoltre, la temperatura raggiungibile all’interno delle abitazioni, ma anche di scuole, uffici e negozi, non dovrebbe mai superare i 20°C, con un margine di tolleranza di 2 gradi. Tetto massimo di 18°C, invece, per le strutture che ospitano attività industriali e artigianali.

Sarebbe buona prassi anche quella di effettuare una periodica manutenzione della caldaiaisolare in modo adeguato l’abitazione, così da non disperdere il calore accumulato.

 

05/03/2012

Fonte:

http://www.tuttogreen.it

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