Cosa fare per aprire la partita iva?

Prima di tutto precisiamo che sono obbligati all’apertura della partita IVA (imposta sul valore aggiunto), tutti coloro che decidono di avviare un nuovo business, sia sotto forma di ditta individuali che societa’.

La partita IVA non è altro una serie di cifre utili ad identificare un contribuente così come avviene per il codice fiscale per le persone fisiche.

La partita IVA è costituita da 11 numeri, di cui i primi 7 identificano lo specifico contribuente, i successivi 3 servono ad identificare il Codice dell’Ufficio delle Entrate e l’ultimo ha carattere di controllo.


 

Da un punto di vista fiscale, l’Iva è l’imposta che si applica sulle cessioni di beni, e sulle prestazioni di servizi, eseguite in Italia, da tutti i titolari di Partita IVA, e che di fatto paga il consumatore fiscale, in percentuale del 22% del bene servizio acquistato.

Aprire la partita IVA è un operazione semplice e soprattutto non costa nulla.

Ecco una breve guida con le istruzioni per l’apertura della partita IVA.

Istruzioni

1. Innanzitutto bisogna segnalare l’inizio attività all’Agenzia delle Entrate presentando un’apposita dichiarazione entro 30 giorni dall’inizio dell’attività.

2. La dichiarazione di inizio attività deve essere redatta su specifici modelli: modello AA9/7per le attività che si presentano come una ditta individualelavoratori autonomi;modello AA7/7 per i soggetti diversi dalle persone fisiche, tipo le società. Questi modelli li puoi scaricare gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate

3. i modelli possono essere presentati:

a) direttamente recandosi presso l’Ufficio delle Agenzie delle Entrate ed esibendo un documento di riconoscimento.

b) mediante raccomandata con ricevuta di ritorno: è necessario allegare una copia di un documento di riconoscimento;

c) in via telematica, l’invio può essere fatto direttamente da te o dal tuo commercialista mediante il software scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

4. la dichiarazione deve essere firmata

5. nel momento in cui avviene la presentazione della dichiarazione di inizio attività, viene assegnato il numero di Partita IVA che rimane sempre lo stesso fino alla cessazione dell’attività

6. ora si può scegliere a quale regime contabile aderire. Tra diversi regimi contabili, vale a dire la modalità di tenuta della contabilità: dal più semplice (regime dei minimi) al più complesso (contabilità ordinaria)

 

Da questo momento in poi, quali saranno gli obblighi fiscali?

-       Emissione di Fattura che deve contenere: la partita IVA e il codice fiscale di chi emette la fattura, la data di emissione e il numero progressivo della fattura, la ditta, la denominazione o la ragione sociale di chi emette la fattura e del cliente, la residenza o il domicilio dell’emittente e del cliente, la natura, la quantità e la qualità dei beni, ognuno con la sua aliquota, i corrispettivi e l’aliquota IVA applicata, l’ammontare dell’IVA distinta per aliquota;

-       Registrazione di tutte le fatture emesse, i corrispettivi, le fatture ricevute e le bolle doganali su appositi registri;

-       Detrazione relativa alle operazioni soggette ad imposta e alle operazioni non imponibili;

-       Liquidazione, il versamento e la dichiarazione periodica dell’IVA in base al principio di compensazione;

-       Dichiarazione annuale dell’IVA con il Modello UNICO oppure Separata.

 

Infine, ricordati che entro 30 giorni dall’inizio attività, oltre a richiedere la partita IVA, dovrai anche:

-       Iscrivere la società registro delle imprese presso la camera di commercio

-       Comunicare al comune l’avvio attività

-       Iscriverti all’INPS

 

20/11/2013

Fonte:
http://www.commercialistalowcost.com

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