Edilizia

Approvati i modelli unici per il Permesso di Costruire e la SCIA

Il Ministero per la Semplificazione e la PA pubblica i due modelli unificati per le istanze di permesso di costruire e di SCIA. I moduli, approvati in conferenza unificata, sono il frutto dell'accordo" Italia Semplice" siglato tra Governo, Regioni ed Enti Locali. La messa a punto dei due modelli, che dovrebbero rimpiazzare la modulistica presente negli 8mila comuni italiani, era stata annunciata dal premier Matteo Renzi lo scorso venerdì al termine del Consiglio dei Ministri.

Cosa è il Permesso di Costruire Convenzionato?

Il Decreto Sblocca Italia (decreto 133/2014) introduce il Permesso di costruire convenzionato: un istituto nuovo per alcune Regioni e già impiegato in altre, è il caso, ad esempio, della Lombardia che lo ha introdotto già da tempo come strumento di attuazione delle previsioni del Piano regolatore generale. Lo scopo è semplificare le modalità di intervento nei centri storici e favorire il recupero mediante azioni amministrative più snelle.

Città intelligente (smart city). Cosa è nel concreto, quali vantaggi assicura per il cittadino e quali sono i presupposti necessari

Smart city. Tradotto città intelligenti. Ma cosa c’è oltre un semplice slogan che sembra essere diventato una moda? In realtà c’è molto, molto di più, ma potrebbe non essere tutto oro ciò che luccica, o meglio non tutte le tecnologie di cui si prevede l’applicazione potrebbero trovare impieghi concreti e mantenere le promesse. E la storia dei prodotti industriali ce lo ha dimostrato.

Gli Sms, per esempio, che generano volumi di traffico ad alta redditività, nei primi anni Novanta, quando iniziò a svilupparsi la telefonia cellulare, non erano per niente tenuti in considerazione come servizio utile dalle compagnie telefoniche, mentre, al contrario, tecnologie sulle quali le aziende hanno puntato fortemente, come il videotelefono, sono state spesso un flop commerciale. Il problema insito nelle nuove tecnologie è che, se non sono sufficientemente “libere” nel loro utilizzo, rischiano di essere non percepite come utili dall’utente e vengono rapidamente abbandonate.

Circa l’80% dei parametri per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara negli appalti di servizi per ingegneri ed architetti non sono rispettati

parametri per la determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara negli appalti di servizi per architetti e ingegneri, elaborati dai ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture, sono largamente disattesi. Solo il 20% dei bandi li applica correttamente. Il dato proviene da un'indagine condotta dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri sui bandi pubblicati a febbraio.

Anche se la stessa indagine registra un miglioramento nell'applicazione del decreto 143/2013, a gennaio infatti solo il 10% delle gare faceva ricorso in maniera corretta ai parametri ministeriali, il CNI resta in allerta. «Il CNI - afferma il presidente degli ingegneri, Armando Zambrano - continua ad inviare ogni settimana decine di segnalazioni alle stazioni appaltanti che non rispettano legge. Ci auguriamo di essere presto affiancati in questa azione di sensibilizzazione dalle autorità preposte al controllo sull'attività delle stazioni appaltanti. In particolare ci auguriamo che l'Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici voglia esprimere una sua posizione netta nella determinazione che presto sostituirà la n. 5 del 2010 e che attualmente è in fase di predisposizione».

Obbligo aggiornamento per professionisti settore antincendio: argomenti, problematiche, nuove tematiche

Sono trascorsi quasi due anni e mezzo dall'entrata in vigore del decreto che ha introdotto l'obbligo di aggiornamento per i professionisti antincendio. Dei cinque anni che la legge concedeva per accumulare 40 ore di formazione, la metà è ormai passata.

A stabilire la nuova condizione, inevitabile per mantenere l'iscrizione alle liste del ministero dell'Interno, è stato il Dm 5 agosto 2011. Il provvedimento ha introdotto l'obbligo di aggiornamento per gli esperti antincendio, che devono seguire corsi e seminari per un totale di 40 ore nell'arco di 5 anni. Il monte orario, per i professionisti già iscritti nell'elenco ministeriale alla data di entrata in vigore del decreto (27 agosto 2011), deve essere raggiunto entro il 27 agosto 2016.

Simulazione terremoti per capire come mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare italiano

Sono iniziate alla sede del Centro Ricerche Casaccia dell’Enea una serie di prove sismiche realizzate simulando terremoti, che metteranno a dura prova una serie di edifici in muratura realizzati per questo scopo. Il fine è verificare quali siano le migliori tecniche per rinforzare gli edifici esistenti, problema quanto mai attuale nel nostro Paese.

Per realizzare le prove, che sono condotte da Enea in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre sono stati realizzati degli edifici in scala reale, comprensivi di connessioni di diverso tipo, scelte tra quelle più diffuse nei centri storici delle città italiane e nelle zone montane dell’Appennino, le più soggette a movimenti tellurici.

Sistemi intelligenti di illuminazione: domotica Wi-Fi, illuminazione pubblica, sistemi a controllo remoto ed illuminazione commerciale

Spesso il controllo delle luci di un’abitazione è limitato a quello che è il più semplice dei dispositivi, l’interruttore, nato con la scoperta della corrente elettrica. Nei casi più “evoluti” si arriva alla regolazione dell’intensità della luce tramite un dimmer.

Tutte le capacità di regolazione che l’elettronica ha messo in campo negli ultimi venti anni, infatti, sembra che non abbiano cambiato le regole dell’illuminotecnica che, tranne in casi avanzati e sperimentali, si direbbe sia rimasta immune dai progressi degli scorsi decenni, anche perché la domotica ha stentato, fino ad ora, a diventare uno standard comune nelle abitazioni. Il perché di questo ritardo è presto detto. La gestione domotica dei sistemi domestici, infatti, troppo spesso prevede dei costi che non sono percepiti come un vantaggio dall’utente finale, il quale, oltretutto, a conti fatti, vede i sistemi intelligenti di gestione della casa non come un plus per aumentare la propria qualità di vita, ma come un “costoso” gadget.

Semplificazioni per VIA ed AIA, appalti verdi, incentivi green economy, incentivi abbattimento immobili abusivi in aree alto rischio idrogeologico

Un pacchetto «per attivare politiche ambientali virtuose, semplificando il quadro normativo»: il Consiglio dei ministri licenzia un disegno di legge collegato al ddl di Stabilità ribattezzato come "Agenda verde". Tra le misure: "appalti verdi"incentivi alla green economyfinanziamenti per abbattere immobili abusivi realizzati in aree ad alto rischio idrogeologico. Secondo il ministro Andrea Orlando: «si tratta di un passo avanti nello sviluppo della green economy e nella affermazione di nuovi principi».

Si provvede inoltre alla semplificazione della governance dei Parchi: a nominarne i direttori non sarà più il ministero dell'Ambiente ma direttamente il consiglio direttivo. Inoltre, per accelerare i tempi dei procedimenti si unificano le commissioni Via e Aia, riducendo conseguentemente il numero dei componenti.

Norma UNI 9795 sui sistemi di rivelazione e segnalazione incendi

È stata pubblicata la nuova edizione della UNI 9795 "Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d'incendio - Progettazione, installazione ed esercizio". La nuova norma ha sostituito la versione del 2010, ritirata dal catalogo UNI.

Ricordiamo che il "Decreto impianti" (DM 20 dicembre 2012) stabilisce che rientrano nella presunzione di regola dell'arte, gli impianti che seguono le norme emanate da Enti di normazione nazionali europei (UNI, EN) o da organismi riconosciuti internazionalmente nel settore antincendio (NFPA).

Novità permesso di costruire e SCIA: silenzio-rifiuto, conferenza servizi, acquisizione atti, sportello unico SCIA e CIL, varianti non essenziali

I nuovi pacchetti semplificazioni, elaborati dai Consigli dei ministri di un mese fa, hanno modificato il permesso di costruire e la Scia con l'intento di abbreviarne i tempi. Alcune misure introducono vere semplificazioni, altre ribadiscono novità già approvate con il decreto Sviluppo 83/2012, altre ancora vanno ricalibrate rispetto alla annunciata forza innovativa.

Le novità sono state spacchettate in due provvedimenti, uno ha preso la strada del decreto legge ed è già in vigore, per l'altro il Governo ha scelto la forma del disegno di legge, con iter più lungo - perché non vincolato alla scadenza dei 60 giorni - e più incerto. Alcuni provvedimenti, tra i più incisivi, sono stati affidati proprio al ddl.

Il decreto è stato convertito in legge.

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