Tecnologia

Il grafene. Materiale rivoluzionario che tra qualche anno potrebbe cambiare il mondo

Sei grandi progetti con l’obiettivo di andare oltre gli attuali confini della conoscenza. Sono stati scelti dall’Unione europea ed entro la fine dell’anno uno o due di essi riceveranno un finanziamento di 1 miliardo di euro per un decennio.

Due anni fa valse ai suoi scopritori il premio Nobel per la fisica: è il grafene, materiale straordinario di cui ormai si parla in tutti gli ambienti scientifici come del motore della prossima rivoluzione tecnologica. Si tratta di uno strato di carbonio dello spessore di un atomo, in cui gli atomi all’interno della molecola sono strutturati in una configurazione a forma esagonale (da cui il suffisso –ene).

 

Ricerche sul fotovoltaico organico: possibilità di creare pannelli da prodotti vegetali

Chiudete gli occhi e immaginate un contadino amazzone che si dirige solerte verso la sua fazenda con due pacchi in mano: in uno vi sono erbacce e foglie secche, nell’altro un mix di sostanze chimiche. Dopo aver seguito delle semplici istruzioni, applica il miscuglio ricavato sulla superficie del tetto, ottenendo così pannelli solari autoprodotti da cui potrà procurarsi energia. Non è un sogno. E’ la visione, che presto potrebbe diventare realtà, di Andreas Mershin, ricercatore del MIT Center for Bits and Atoms, che ha tracciato la nuova frontiera del fotovoltaico organico. Si tratta di estrarre il complesso di molecole responsabili della fotosintesi, conosciute come photosystem-I (PS-I), dalle cellule vegetali presenti in materiali agricoli di scarto, stabilizzarle chimicamente e posizionarle su un substrato di vetro ricoperto di nanofili di ossido di zinco, per produrre corrente elettrica quando esposte alla luce.

Impiego di fogli di grafene per i pannelli fotovoltaici del futuro

Flessibile, sottile, resistente, trasparente, impermeabile, poco costoso e sostenibile. Stiamo parlando del grafene, il materiale del nuovo millennio che ha radici antiche che affondano nella nostra quotidianità. La storia degli uomini è fatta di scoperte e, di tanto in tanto, un nuovo materiale o elemento chimico apre le porte a nuove sperimentazioni. Dalla consegna del premio Nobel per la Fisica ad Andre Geim e Konstantin Novoselov nel 2010, la ricerca non si è fermata e nuove scoperte fanno ben sperare sulle future applicazioni del pronipote della grafite.

Batteria portatile a celle a combustibile alimentate a butano per ricaricare smartphone

È in grado di ricaricare uno smartphone 14 volte e ha le stesse dimensioni di uno smartphone. La batteria basata su celle a combustibile sarà in vendita entro la fine dell'anno

E’ stato siglato un accordo fra due grandi aziende attive nel settore informatico che prevede di lanciare nel mercato un accumulatore portatile a celle a combustibile in grado di ricaricare dispositivi elettronici per almeno 2 settimane.

Sono più di mille gli impianti chimici in Italia a rischio sismico

L’Enea ha lanciato l’allerta: più di mille gli impianti chimici a rischio di incidente rilevante nel nostro paese.

La cosiddetta cultura del rischio comincia a diffondersi. D’altronde le ferite dell’Aquila e quelle più recenti dell’Emilia Romagna hanno definitivamente aperto gli occhi a tutti. Al punto che anche le domande più spinose si possono ormai porre, anche se le soluzioni sembrano lontane.

Caldaie elettriche per riscaldamento abitazione

Una caldaia elettrica consente il riscaldamento dell'acqua sanitaria tramite l'energia elettrica. E' un'alternativa alle caldaie a gas da cui si distingue per l'assenza della canna fumaria e del bruciatore, e per i minori vincoli di sicurezza. La caldaia elettrica non richiede prese d'aria o ventilazione, né locali adibiti o particolari opere murarie di collocazione. Essendo priva di bruciatore non emette fumi o gas nell'aria in cui è collocata. L'installazione della caldaia elettrica richiede soltanto l'allaccio alla rete elettrica. I minori vincoli permettono l'installazione negli immobili ove sia impossibile la realizzazione di una canna fumaria.

Energie alternative: biogas domestico e digestori. Caratteristiche principali e origini tecnologie

Da più di un secolo il biogas è stato sempre tralasciato da urbanisti, governanti e decision makers di tutto il mondo, ma ora è ritornato alla ribalta offrendo interessanti prospettive. La scoperta dell'origine biologica dell'“aria che brucia” viene attribuita al genio italiano Alessandro Volta, che nel 1776 riuscì per primo a costruire un microdigestore rudimentale riempito con fanghi da palude, il cui biogas veniva accesso da una scintilla elettrica prodotta da una pila, in un apparecchio rudimentale che potremmo definire come l'antenato delle attuali lampade a gas da campeggio.

Stampa 3d applicata all’architettura

La stampa 3d è utilizzata oggi in molti processi produttivi: dalla creazione di parti meccaniche ai gioielli passando per oggetti di design. Spesso le aziende si avvalgono di questo strumento per avere dei prototipi del prodotto prima della realizzazione finale.

Vi è uno studio che prevede utilizzazione di questa tecnologia anche per le strutture degli edifici è stata un po’ una sorpresa.

Quali sono gli effetti dei campi magnetici sul corpo umano? Analisi ed alcuni corsigli per limitare l’esposizione

Tutti i corpi che ci circondano, inclusa la terra, emettono onde elettromagnetiche, quindi esiste una radiazione di fondo nell’ambiente a cui il corpo umano è abituato per natura. L'evoluzione tecnologica delle nostre città, che si è introdotta fino all'interno delle nostre case, ha prodotto però un’enorme quantità di campi elettromagnetici artificiali, di cui non conosciamo ancora gli effetti. L’uso degli elettrodomestici produce all’interno dei nostri ambienti domestici, una complessa miscela di deboli campi elettrici e magnetici dovuti alla generazione ed al trasporto di elettricità e determinati dal flusso e dall’intensità di corrente, che a lungo andare potrebbero danneggiare l’organismo umano.

Cosa sono, e quali sono le caratteristiche principali dei televisori 4K ad altissima definizione?

La TV del futuro di chiama 4K. Fra qualche settimana arriveranno sul mercato i nuovi televisori 4Kad altissima definizione.

Avremo quindi televisori con immagini TV ricche di dettagli, televisori due volte più grandi rispetto ai modelli HD, visualizzazione di foto di altissima qualità in TV, giochi entusiasmanti sempre più realistici e la possibilità di utilizzare leggeri occhiali polarizzati per il 3D.

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