Quali sono gli effetti dei campi magnetici sul corpo umano? Analisi ed alcuni corsigli per limitare l’esposizione

Tutti i corpi che ci circondano, inclusa la terra, emettono onde elettromagnetiche, quindi esiste una radiazione di fondo nell’ambiente a cui il corpo umano è abituato per natura. L'evoluzione tecnologica delle nostre città, che si è introdotta fino all'interno delle nostre case, ha prodotto però un’enorme quantità di campi elettromagnetici artificiali, di cui non conosciamo ancora gli effetti. L’uso degli elettrodomestici produce all’interno dei nostri ambienti domestici, una complessa miscela di deboli campi elettrici e magnetici dovuti alla generazione ed al trasporto di elettricità e determinati dal flusso e dall’intensità di corrente, che a lungo andare potrebbero danneggiare l’organismo umano.


 

  GLI EFFETTI DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE SUL CORPO UMANO
Negli ultimi trent’anni si sono effettuati studi scientifici sull’argomento. Alcuni hanno suggerito che l’esposizione a tali campi possa avere effetti nocivi sulla salute (cancro, riduzione della fertilità, perdita di memoria, cambiamenti nel comportamento e nello sviluppo dei bambini), altri studi contraddicono queste ipotesi.

Il più evidente degli effetti biologici dei campi elettromagnetici a radiofrequenza è il surriscaldamento dei tessuti corporei. Effetto notoriamente sfruttato dai forni a microonde e che tutti abbiamo notato dopo una lunga conversazione al cellulare. Costituisce un fatto accertato la nocività dell'esposizione di breve durata a forti emissioni (basti pensare ai raggi X), resta da verificare scientificamente quanto possa venire danneggiato il fisico umano quando è esposto a basse emissioni ma per periodi prolungati.

Per la sicurezza di noi utenti e quella dei nostri figli, nonostante non ci sia nessuna evidenza di effetti nocivi, la scienza ha il dovere di continuare la ricerca poiché gli studi sull’uomo risultano efficaci per identificare effetti macroscopici, ma molto meno efficaci quando devono distinguere un piccolo effetto dalla mancanza di effetti. Ciò significa che l’esclusione definitiva della possibilità risulta sempre estremamente difficile da verificare, ma è l’unica cosa in grado di tranquillizzarci del tutto.

C’è inoltre da sottolineare che “l’elettrosmog”, come tale fenomeno è stato definito, è una forma anomala di inquinamento ambientale, poiché non è prodotto dall’immissione nell'ambiente di sostanze nocive, ma gli agenti inquinanti sono presenti solo finché le sorgenti che li hanno generati rimangono in uso. Non danno luogo quindi a processi di accumulo nell’ambiente. E tutto questo ovviamente complica il suo studio e, conseguentemente, la sua soluzione.

CONSIGLI PER LIMITARE IL RISCHIO DI ESPOSIZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI
In assenza di dati scientifici, quindi, le cose da fare sono dettate dal buon senso. Di seguito alcuni consigli per limitare il rischio di esposizione ai campi elettromagnetici domestici:

Elettrodomestici

  • Non sostare a lungo in prossimità di elettrodomestici quando sono in funzione.
  • Non fare passare fili elettrici destinati a scaldabagni o altri apparecchi che assorbono molta energia in prossimità del letto.
  • Non dormire con coperte elettriche in funzione e comunque togliere la spina prima di addormentarsi.
  • Tenere la radiosveglia a un metro dal cuscino del letto.
  • Stare ad almeno un metro di distanza dai trasformatori delle lampade alogene.
  • Tenere l'asciugacapelli a 20-30 cm di distanza dalla testa.
  • Non installare nelle stanze dove si dorme il riscaldamento elettrico a pavimento.
  • Preferire lampade fluorescenti che emettono campi magnetici minori.
  • Non installare e non tenere inutilmente accesi, nella camere da letto o in ambienti domestici di lunga permanenza, apparecchi elettrici in grande numero (es. centraline di impianti di allarme, base per telefono portatile, termosifoni elettrici, ecc).
  • Non disporre un letto adiacente ad una parete divisoria nella quale siano postielettrodomestici, quali ad esempio frigorifero, scaldabagno, televisore, forni a microonde, ecc. (il campo magnetico non viene attenuato dal materiale della parete).

Microonde

  • Non sostare con il corpo troppo vicino al forno a microonde in funzione e proibire ai bambini di osservarlo troppo da vicino (la schermatura di campo prodotta dalla scocca con l’andare del tempo può diventare meno efficace).
  • Verificare periodicamente il funzionamento dell’interruttore di sicurezza di interdizione dell’emissione all’atto di apertura del portello del microonde, per maggiore sicurezza spegnere sempre il forno prima di aprire il portello.

Telefoni cellulari

  • Non conservare il telefono cellulare acceso sul torace in prossimità del cuore.
  • Evitare lunghi colloqui e alternare spesso l’orecchio.
  • Non tenere il cellulare acceso vicino a sé durante le ore di riposo.
  • Non tenere il cellulare acceso in ambienti ospedalieri o in cui siano presenti apparecchiature elettromedicali, sugli aerei, in presenza di persone con dispositivi attivi quali pace-maker o apparecchi acustici, anche in assenza di esplicita segnaletica di divieto.
  • I portatori di pace-maker o protesi elettroniche dovrebbero mantenere sempre una distanza di sicurezza di almeno 30 cm dall’apparecchio.

Bambini

  • Evitare l’uso prolungato di apparecchi elettrici da parte di bambini (asciugacapelli, tostapane, spremiagrumi, ecc).
  • Tenere il televisore o il monitor dei videogiochi ad almeno un metro di distanza.
  • Tenere gli apparecchi per sentire a distanza il pianto dei bambini a 50 cm dalla loro testa.

30/01/2012

Fonte:

http://www.architetturaecosostenibile.it

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