Applicazione del piano “Garanzia Giovani” tra i professionisti
È stato firmato un protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e le associazioni AdEPP e Confprofessioni per diffondere l'applicazione del piano "Garanzia Giovani" tra i professionisti. Lo scopo è, spiegano dall'AdEPP: «Favorire l'inserimento dei giovani nel mondo del lavoro attraverso la valorizzazione della formazione, del tirocinio e in un'ottica di sviluppo dell'autoimprenditorialità e del lavoro autonomo».
La firma del protocollo si inserisce nell'ambito del piano "Garanzia per i Giovani", un piano nazionale adottato dal Governo con l'obiettivo di garantire ai giovani un'offerta qualitativamente valida di lavoro, di facilitare il proseguimento degli studi, o l'attivazione di un apprendistato o di un tirocinio. Il tutto entro quattro mesi dall'inizio della disoccupazione o dall'uscita dal sistema di istruzione.
Le due associazioni si impegnano, così, a favorire l'inserimento dei giovani all'interno degli studi professionali attraverso diverse azioni. La prima è di informazione e consiste nell'organizzare iniziative volte a diffondere la conoscenza del programma "Garanzia Giovani" all'interno degli studi professionali. Una seconda riguarda una ricognizione delle figure professionali richieste dagli studi. AdEPP e Confprofessioni attueranno, poi, una fase di monitoraggio in modo da poter proporre eventuali interventi correttivi al Piano.
Tra le attività previste nel protocollo, anche momenti di informazione e di formazione rivolti ai giovani e incentrati sulle dinamiche del mercato del lavoro e sugli sbocchi professionali legati alle varie professioni. Infine saranno messe in campo azioni per promuovere l'autoimprenditorialità e l'autoimpiego.
«Il nostro impegno sarà duplice - spiega il presidente dell'AdEPP, Andrea Camporese - Da una parte lavoreremo per rafforzare la cooperazione con le Istituzioni nazionali e regionali competenti, supportandole nel lavoro di comunicazione con i giovani professionisti, dall'altra saremo i portavoce delle istanze e delle problematiche che ne ritardano l'ingresso nel mercato del lavoro. Quella che in Europa viene definita la comunicazione "New skill for new job" sarà una delle linee che seguiremo perché è impossibile, oggi, non combinare i nuovi fabbisogni formativi con le esigenze del mercato del lavoro. Dobbiamo prevenire il fenomeno di mismatch tra domanda e offerta attraverso un monitoraggio continuo che ci permetta di delineare nuove figure professionali che rispondano alla richiesta di competenze sempre più specifiche».
«I tirocini, l'apprendistato e l'orientamento faranno da corollario ad una azione diretta e pregnante - conclude il presidente Camporese - finalizzata al raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano di azione "Garanzia giovani"».
«Attraverso la valorizzazione di progetti per l'autoimpiego potrà essere dato un sostegno a migliaia di giovani che vogliono intraprendere un percorso professionale non solo sotto forma di lavoro dipendente», così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.
20/08/2014
Fonte:
http://www.professionearchitetto.it