Guida alle televisioni 3D (TV-3D): tipologie di schermi, con o senza occhiali, 3D passivo, 3D lenticolare, emulazione 3D e conversione da 2D a 3D

Nei centri commerciali e nei negozi di elettrodomestici, tra i vari modelli di televisori ci sono le 3DTV, che si trovano ormai anche a prezzi bassi e inferiori ai 500 Euro.
Chi sta pensando di comprarne uno, può leggere nel dettaglio cosa significa TV3D e quali diverse tipologie esistono.
Per rendere un video tridimensionale esso viene ripreso con una tecnica speciale di doppia ripresa, che simula la doppia visione occhio destro e occhio sinistro.
La tecnica del cinema 3D, basata su una ripresa doppia, proietta le due immagini sullo schermo o contemporaneamente o alternativamente.


I televisori 3D si differenziano tra loro in base alle tipologie di schermo e di occhiali per vedere le immagini tridimensionali.



1) Active Shutter o alternate image.
Un Televisore 3D di questo tipo visualizza fotogrammi in sequenza, uno per la lente sinistra e uno l'occhio destro, in rapida successione.
Gli occhiali sono sincronizzati alla stessa frequenza della TV così, mentre passa il fotogramma per l'occhio sinistro, quello di destra rimane oscurato e le immagini sono proiettate in modo alternato.
Questa successione avviene così rapidamente, circa 60 volte al secondo, che si nota a malapena.
Dico "quasi", perché alcune persone si accorgono di un leggero lampeggiare e spesso lamentano mal di testo dopo un uso prolungato.
Si può dire che questo tipo di TV 3D siano a "otturatore attivo", perché gli occhiali hanno degli schermi LCD e richiedono energia delle batterie o la ricarica tramite cavo USB.
Gli occhiali per vedere i film in 3D pesano di più e costano di più rispetto ad altri tipi di occhiali.
Questo tipo di schermi però sono il meglio che si può trovare (ed i più diffusi) perchè ciascun frame viene completamente bloccato dall'altro occhio, portando meno sovrapposizioni tra le immagini.
Si ottiene anche una maggiore luminosità perchè un fotogramma viene visualizzato solo una sola volta nello stesso momento, mentre gli schermi passivi mostrano immagini sia a sinistra che a destra.

2) 3D Passivo (polarizzato)
Uno schermo 3D Passive visualizza le due riprese insieme, ma ogni fotogramma è gestito attraverso un filtro polarizzante diverso che "allinea" le onde di luce in una sola direzione.
Quando queste onde luminose colpiscono gli occhiali 3D, incontrano un altro insieme di filtri polarizzanti, cosicché la luce che è destinata all'occhio destro, va verso destra mentre quella per l'occhio sinistro a sinistra.
La qualità del 3D passivo non è così buona perchè non permette di dare profondità e soffre di immagini torbide.
Siccome poi si blocca la metà della luminosità totale data dalla TV, l'immagine arriva più scura di quanto avviene con il display attivo.
D'altro canto, i televisori 3D passivi sono molto più economici mentre gli occhiali non hanno bisogno di batterie, sono leggeri e non costano nulla, ideali per i bambini.

3) Lenticolare (Senza occhiali) è la tecnologia alla base della nuova generazione delle TV3D che non hanno bisogno di occhiali e possono funzionare come schermi per qualsiasi sorgente video, compresi i videogiochi.
La tecnologia si rifa un po' alle illusioni ottiche a ologramma, dove mentre si guarda un'immagine in un certo modo la si vede in tre dimensioni.
La luce è diretta ad angoli specifici tali che, se si chiude un occhio e si fa il giro della TV, si dovrebbe vedere l'immagine di destra e quella di sinistra.
Per vedere in 3D con questo tipo di schermi, è necessario che ci si stia di fronte in modo quasi perfetto, alla giusta distanza.
Nonostante sia bella l'idea di poter vedere la tv in 3D senza occhiali, il fatto che ci siano specifici angoli di visione rende questa tecnologia difficile da essere goduta in pieno e non praticabile nei cinema.
Non credo siano in vendita TV di questo tipo.

4) emulazione 3D e conversione da 2D a 3D
La maggior parte dei TV-3D dà la possibilità aggiuntiva di convertire in 3D video e film normali stati girati in 2D.
Utilizzando una serie di algoritmi, la TV cerca di analizzare l'immagine e distinguere gli oggetti in primo piano dallo sfondo per poi creare l'illusione di immagini 3D con gli oggetti in primo piano spinti in avanti, creando un senso di "vicinanza".
Il risultato è pessimo perche il computer non è in grado di ottenere risultati ottimali e l'immagine perde di qualità.
Vale quindi la pena attivare la visione 3D soltanto nel caso venga effettivamente trasmesso un film in 3D come Avatar o altri.

In generale non so dire se vale la pena una TV 3D o no.
La tecnologia è buona, ma le limitazioni vengono dalla scarsità di contenuti, di film, di videogiochi e canali tv che vengono trasmessi in modalità tridimensionale.
Se si possiede una TV 3D è quasi d'obbligo un abbonamento a Sky o l'acquisto di DVD Blu-Ray con film in 3D da vedere nel lettore (anch'esso da comprare).
In sostanza la spesa può essere cospicua e forse non accessibile a tutti, soprattutto di questi tempi.

 

10/01/2013

Fonte:

http://www.navigaweb.net

Seguici su Facebook