Con il decreto Cresci Italia 2012 viene liberalizzato il mercato del gas
La principale novità introdotta dal decreto “Cresci Italia” nel settore energetico riguarda la separazione fra la distribuzione del gas, l’ENI e Snam Rete Gas, la società detentrice della rete di distribuzione, che gestisce 37 mila chilometri di tubature, divise in Rete Nazionale di Gasdotti (8800 km) e Rete di Trasporto Regionale (oltre 22600 km.)[1]. L’obiettivo del governo è quello di garantire condizioni di accesso alle infrastrutture di trasporto del gas pienamente concorrenziali, così da permettere una maggiore libertà di accesso a nuovi operatori.
Nel decreto è stato però inserito solo l’obbligo di separazione del controllo delle infrastrutture di distribuzione detenute dalla holding Snam, che comprende la distribuzione con Italgas, la Sogit, addetta allo stoccaggio del metano e l’impianto di rigassificazione di Panigaglia, dalla società di gestione, l’Enel. Le modalità con cui avverrà la separazione saranno oggetto di studio e fissate in un prossimo decreto del Presidente del Consiglio entro 6 mesi.