Scadenze, costi e rate IMU 2012

La nuova tassa sulla casa, l’Imu, sta per presentare i primi conti. Tre le possibili rate in cui dividere il pagamento, 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre, valide solo per la prima casa. L’acconto di giugno dell'Imu si pagherà con le aliquote di base e la detrazione già fissata per la prima abitazione.

Per il 2012 è previsto il pagamento della prima rata dell'imposta municipale senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell'importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste.

Per calcolare l'importo della tassa, bisognerà moltiplicare per 160 la rendita catastale (rivalutata del 5%), applicare l'aliquota di base (il 4 per mille sulla prima casa, il 7,6 per mille su tutti gli altri immobili) e togliere le detrazioni forfettarie, che sono pari a 200 euro più 50 euro per ogni figlio a carico di età fino a 26 anni.

Il saldo, che rappresenterà il pagamento più consistente, si pagherà a dicembre e calcolando anche le diverse aliquote applicate dai diversi Comuni. Il pagamento dell’Imu per gli immobili lasciati sfitti non sarà pesante grazie all'assorbimento nella nuova imposta dell'Irpef sui redditi fondiari, che nel caso delle abitazioni non locate e non usate come principali era aumentata di un terzo.

La vera stangata Imu si abbatterà soprattutto sui possessori di seconde case. In questo caso l'aliquota fissata è al 7,6 per mille suscettibile però di rialzo e nonostante i Comuni non abbiano ancora comunicato questi rialzi, secondo le stime, in alcune città, l'aliquota sulla seconda casa potrebbe arrivare anche al massimo del 10,6 per mille.

L'Imu sulla seconda casa si calcola come per la prima: rendita catastale X 105 X 160= base imponibile. Una volta arrivati alla base imponibile l'aliquota da applicare è dello 0,76%. In questo caso non sono previste detrazioni. Per fare qualche esempio di quanto costerà praticamente la nuova Imu, prendiamo i casi di città in Lombardia, Piemonte e Lazio.

In Lombardia, per esempio, a Milano l’aliquota sulle prime case rimarrà quella base del 4 per mille, mentre crescerà sensibilmente sulle seconde; aliquote sulla prima casa al minimo anche a Brescia, Bergamo, Mantova Monza e Sondrio. In Piemonte, aliquote al minimo sulla prima casa a Alessandria, Asti, Cuneo e Novara, al minimo, cioè al 7,6 per mille anche le aliquote sulle seconde case ad Alessandria e Asti, aliquote che invece saliranno allo 0,81 a Cuneo e allo 0,96 a Novara.

Aliquota sulla prima casa più alta nella Capitale, al 5 per mille, mentre Latina e Viterbo restano sul 4. Per le seconde case, invece, si dovrebbe salire al massimo a Roma, e restano invece da definire i rialzi a Frosinone, Rieti e Viterbo.

 

27/04/2012

 

Fonte: http://www.businessonline.it

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