Economia e Fisco

Mancato o ritardato pagamento imposte: sanzioni e interessi

Il mancato pagamento o il pagamento in ritardo delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi comporta l’applicazione di una sanzione pari al 30%, a cui vanno poi aggiunti gli interessi legali pari all’1% fino al 31 dicembre 2010 e all’1,50% dal 1° gennaio 2011.

E’ però prevista una sanzione ridotta nel caso in cui il pagamento avviene entro trenta giorni dalla scadenza. In questo caso, infatti, la sanzione è pari al 2,5% della somma dovuta più gli interessi legali maturati fino a quel momento.

Scadenza certificazione ritenute acconto 2011

Entro la fine di febbraio 2012 ciascun sostituto d’imposta che nel corso del 2011 ha corrisposto dei compensi assoggettati a ritenuta d’acconto deve consegnare ai soggetti percipienti una dichiarazione dalla quale risulti il totale delle ritenute effettuate nell’anno 2011.

Tale dichiarazione viene redatta in forma libera e deve contenere i dati del sostituto d’imposta e del lavoratore percipiente, la natura del compenso, il totale delle somme corrisposte e delle ritenute operate e versate. Per effettuare tale dichiarazione può essere utilizzato il modello certificazione ritenuta d’acconto.

Tipologie moduli ritenute d'acconto

La ritenuta d’acconto altro non è che una trattenuta che il sostituto d’imposta, ossia il soggetto che si serve della prestazione per la quale viene corrisposto il pagamento, attua sulla somma soggetta a tassazione che viene corrisposta a colui che ha fornito la prestazione, detto comunemente percipiente.

Esistono diverse tipologie di redditi soggetti a ritenuta d’acconto, tra questi figurano in prima linea i redditi da lavoro dipendente e i redditi da lavoro autonomo.

Ritenuta acconto: fac simile modulo per i professionisti

Tra i moduli ritenute d’acconto figura anche la ritenuta d’acconto tra professionisti, ossia quella che viene effettuata da un professionista per una prestazione ricevuta da un altro professionista. In questo caso la ritenuta d’acconto viene effettuata nell’ambito della fattura emessa in sede di pagamento del compenso pattuito per la prestazione ricevuta.

Dichiarazione redditi lavoro dipendente, assimilati e di lavoro autonomo: modello 770/2011

L'articolo 4, comma 3bis, del D.P.R. n. 322/1998 disciplina l'obbligo, per i sostituti di imposta di trasmettere all'A.F. i dati fiscali, contributivi ed assicurativi relativi ai redditi erogati ed alle ritenute operate, ai lavoratori subordinati ed ai percettori di redditi assimilati, nonché ai lavoratori autonomi ed ai percettori di redditi di lavoro autonomo occasionale. Con lo stesso strumento devono essere trasmessi all'Agenzia delle entrate i dati relativi alle operazioni di conguaglio effettuate a seguito dell'assistenza fiscale prestata dal sostituto d'imposta nell'anno di riferimento.

Ristrutturare casa: regolamento 2011

Avete necessità di ristrutturare casa?
Ecco alcune utili informazioni che vi permetteranno di farlo a norma rispettando il nuovo regolamento entrato in vigore (legge 73 del 22/5/2010 che commutava il DL 40/2010).

Cosa prevede la normativa? Che potete effettuare le vostre ristrutturazioni edilizie senza dover fare la Denuncia Inizio Attività a patto che non interveniate su parti strutturali dell’immobile, che non vi sia variazione della destinazione d’uso, che non si aumenti la volumetria e che non si violino le norme antisismiche o le specifiche norme urbanistiche comunali. Parliamo dunque di lavori come: ripavimentazione, installazione di pannelli solari, sostituzione dei sanitari, eliminazione delle barriere architettoniche e la finitura di parti di spazi interni.
Dunque avrete per questo tipo d’interventi piena autonomia in quanto non più sotto il controllo dell’Amministrazione comunale.

Circolare INPS: nuove modalità rateizzazione debiti

Con la circolare n. 106/2010, che riprende e approfondisce i contenuti del D.L. 78 emanato pochi mesi prima, l’INPS ridisegna la disciplina della rateazione dei debiti dei contribuenti verso lo stesso istituto previdenziale.

Il discorso va scisso in due situazioni: i debiti già iscritti a ruolo e quelli che non lo sono ancora.

Contribuenti e accertamenti fiscali: nuovi parametri per far scattare accertamento

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: le norme sull’accertamento sintetico varate nei mesi scorsi col decreto legge n. 78/2010 potrebbero davvero tradursi in autentiche stangate a carico di contribuenti incolpevoli.

In sostanza, fra le tante novità introdotte per fronteggiare l’evasione fiscale è stato stabilito un effetto perverso dell’applicazione del nuovo redditometro. Chi, nel corso dell’anno, esegue un esborso di grandi dimensioni fra quelli tenuti sott’occhio (abitazioni, auto nuove di grossa cilindrata, barche ecc.) sarà al riparo dall’accertamento solamente se i redditi dichiarati nell’anno medesimo sono tali da coprire l’importo.

 

Responsabilità 231/01 anche per le imprese individuali: Cassazione 15657/2011 del 20 aprile 2011

Anche per le imprese individuali si applica la responsabilità amministrativa di enti e società per i reati commessi dai propri dipendenti ex Dlgs 231/01. 

Con la sentenza n. 15657/2011 depositata il 20 aprile 2011 La Corte di Cassazione, III sezione penale, si è espressa riguardo la responsabilità amministrativa di enti e società per i reati commessi dai propri dipendenti ex Dlgs 231/01. Nello specifico ha deliberato che tali norme si applicano anche alle imprese individuali, ribaltando pertanto il precedente orientamento.

Processo ThyssenKrupp: sentenza Corte D'Assise

Oltre 16 anni all’amministratore delegato, da 10 anni a 13 anni per altri 5 dirigenti, 1 milione di euro e altre sanzioni ex D.Lgs. 231/01 all’azienda, pesantissimi risarcimenti a favore di parti civili, enti locali, sindacati, associazioni. Di R. Dubini.

La gravosa condanna delle persone fisiche e della persona giuridica

Con sentenza della Corte D’Assise di Torino del 15 aprile 2011 si chiude il processo iniziato il 15 gennaio 2009 in seguito all’incidente avvenuto il 6 dicembre 2007 alla linea 5 dell’acciaieria ThyssenKrupp di Torino nel quale morirono a causa dell’incendio Giuseppe de Masi (23 anni), Angelo Laurino (43 anni), Rosario Rodinò (26 anni), Bruno Santino (26 anni), Rocco Marzo (54 anni), Roberto Marzo (54 anni), Roberto Scola (32 anni), Antonio Schiavone (36 anni).

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